La branca E/G (11/12-16 anni) ha come elemento centrale della proposta educativa l’avventura.
Essa è l’esca educativa a disposizione dei capi reparto per offrire al ragazzo le occasioni di crescita.
Finito il tempo della fantasia, inizia il tempo della realtà, che viene affrontata, o scoperta, tramite l’esplorazione.
Il reparto è formato da squadriglie (6/8 componenti dello stesso sesso); esse sono il primo luogo di crescita dei ragazzi. Le squadriglie prendono nomi di animali (secondo la tradizione espressa da Baden-Powell in “Scautismo per ragazzi”). La squadriglia è guidata da un capo a vice capo squadriglia.
All’interno della squadriglia non si parla di gerarchia ma di verticalità: il più grande aiuta il più piccolo nel “trapasso delle nozioni” (la competenza e la conoscenza delle tecniche scout, delle abitudini, delle regole comportamentali vengono trasferite senza che ci sia un insegnamento di tipo nozionistico) incominciando a vivere, in questo modo, lo scautismo, con spirito di servizio che svilupperà meglio nella comunità R/S. Il più grande ha inoltre responsabilità del più piccolo.
È la squadriglia, quindi, il nucleo fondamentale del reparto, all’interno della quale i ragazzi vivono la maggior parte delle attività: uscite (solitamente con pernottamento e a cadenza mensile), campi invernali ed estivi, imprese.
I più grandi fanno parte spesso dell’Alta squadriglia, una struttura nata per soddisfare necessità dei più grandi del reparto che spesso differiscono da quelle dei più piccoli.
Quindi ai ragazzi e ragazza dagli 11/12-16 anni si propone un percorso di avventura per favorire la realizzazione di una identità solida capace di entrare in relazione con gli altri.
La branca E/G ha come patrono San Giorgio.